Durante l’estate soprattutto se in vacanza ci capita molto spesso di camminare a piedi nudi o con ciabatte e infradito molto basse insolite rispetto alle calzature che si utilizzano durante l’anno.

Questo cambio di abitudine per molte persone è un problema in quanto il fisico risente questo netto cambiamento non come una comodità ma come un qualcosa che va a stravolgere l’equilibrio del proprio corpo.

Cambiano tipologia di calzature o camminare a piedi nudi la prima cosa che il fisico risente è il perdere l’equilibrio spostando il proprio asse laterale verso la parte posteriore. Questa sensazione si ottiene eliminando il tacco dalla calzatura e quindi creando questo disequilibrio.

Oltre a percuotersi su tutto il corpo anche il piede ne risente. Camminare a piedi nudi o con infradito il piede riceve un appoggio e stimolazione diversa dal solito aumentando per cui dei sovraccarichi che non erano mai esistiti fino a quel momento.

Camminare per qualche ora a piedi nudi o per qualche occasione sporadica non viene avvertita dal nostro fisico, ma se questa viene ripetuta per più ore durante la giornata e mantenuta costantemente per qualche settimane i piccoli fastidi o dolori possono cominciare ad essere antipatici.

È classico dopo il periodo estivo sentir parlare di talloniti e spina calcaneare.

Perché tallonite e spina calcaneare si manifestano nel periodo estivo?

Il camminare a piedi nudi o con ciabatte molto basse fa sì che il carico aumenti nettamente nella parte posteriore del piede e quindi vada ad infiammare il calcagno.

Dobbiamo considerare che in un soggetto adulto con un paio di calzature con un tacco di 2,5cm la distribuzione del carico viene divisa 50% sul tallone e 50% sul metatarso, quindi una distribuzione equa e corretta. Sullo stesso individuo eliminando i 2,5cm di tacco dati dalla calzatura le percentuali analizzate precedentemente diventano 25% metatarso e 75% calcagno. Di facile interpretazione è normale che in questa posizione se protratta nel tempo il tallone riceve ben il 25% di carico in più, quindi un importante sovraccarico che può creare delle patologie.

Ritornando alla domanda “Perché tallonite e spina calcaneare si manifestano nel periodo estivo?” la risposta è presto data: nel periodo estivo capita spesso di camminare a piedi nudi e quindi sovraccaricare il calcagno che può infiammarsi nella parte centrale dando vita alla classica “tallonite” ovvero l’infiammazione della tuberosità calcaneare, o se nel inserzione tendinea del fascio plantare era presente una calcificazione il sovraccarico ripetuto ha infiammato la spina calcaneare.

Come rimediare per la tallonite e spina calcaneare?

  • La prima cosa da fare è crioterapia ovvero applicare del ghiaccio per 5/10 minuti sulla parte dolente più volte al giorno.
  • Evitare di camminare a piedi nudi o con calzature molto basse di tacco.
  • Se il problema non viene risolto nel giro di una settimane e bene sentire il proprio medico o l’esperto del piede.