La fibromialgia è una patologia descritta nella metà del 1800, ma nel corso degli anni ha avuto diverse interpretazioni e definizioni.
Definita infiammazione dell’apparato muscolare in un secondo momento è stata descritta come una patologia psicologica e non di natura infiammatoria. Solo negli ultimi anni ’90 è stata riconosciuta come patologia a livello internazionale con dei criteri ben definiti per arrivare alla sua diagnosi.
Quindi definiamo la fibromialgia una patologia reumatica che causa un aumento della tensione muscolare di tutto il fisico.
La tensione muscolare prolungata crea numerosi dolori a causa della loro rigidità e difficoltà nel riposare. Le zone più colpite sono i gruppi muscolari più importanti per la vita quotidiana come collo, spalle, schiena e bambe. Sono stati identificati 18 punti che alla digitopressione anche lieve manifestano un dolore acuto e ben circoscritto.
Il paziente affetto da fibromialgia deve esser seguito da diverse figure mediche professionali come il medico reumatologo, il fisioterapista e lo psicologo.
Essendo un problema che colpisce le articolazioni e il sistema muscolo-tendineo la fibromialgia crea una cattiva postura, con conseguenti ernie dicali, gonalgie, fasciti plantari, talloniti e metatarsalgie.
Lo studio della postura su un paziente affetto da fibromialgia è di fondamentale importanza. L’utilizzo di un plantare realizzato su misura da professionisti del settore e in collaborazione con il fisioterapista che segue il paziente è di fondamentale importanza e di notevole miglioramento.
I piedi sono la base del nostro corpo che ci permettono di spostarci e quindi oltre ad aver una vita sociale dignitosa ci permettono di camminare, spostarci, lavorare e in una situazione psicologicamente difficile anche e soprattutto ci permettono di uscir di casa.
Il plantare è quella cura meccanica che prima di tutto ha il compito di ripristinare un giusto e corretto appoggio plantare della pianta del piede in modo da far rilassare la fascia muscolare plantare. Il plantare mi evita di avere dei sovraccarichi ossei e quindi formazione di borsiti e metatarsalgie.
Il piede di un paziente affetto da fibromialgia si presenta esile, con uno scarso strato di adipe nella zona metatarsale e del calcagno spesso con un importante tensione dell’aponeurosi plantare.
I nostri tecnici ortopedici durante la valutazione sono in grado di capire e interpretare la prescrizione dello specialista. Eseguono l’esame baropodometrico per avere una chiara e definita situazione su come appoggia il piede in statica e dinamica. Eseguono una valutazione biomeccanica e della digitopressione dei punti chiave del piede e caviglia. Rilevano il calco e l’impronta per realizzare l’0rtesi plantare in laboratorio.
Il tecnico che esegue la valutazione sarà lo stesso che realizzerà il plantare in laboratorio e in un secondo momento eseguirà la prova e consegna come da nostro protocollo.
La prova consiste nel confermare il giusto appoggio plantare e verificare che l’ortesi non debba subire delle modifiche per una maggior adattabilità.
Il paziente ritira il plantare ma è libero di ritornare in officina per un controllo o modifica quando vuole in quanto sapendo che è un piede difficile da trattare ogni sensazione del paziente deve essere ascoltata e essa in atto dal tecnico ortopedico.
