La scarpa running e per gli appassionati del settore un vero e proprio rito. Non si tratta di scegliere la scarpa che va di moda o quella più colorata, ma un vero e proprio mezzo che permette al runner di correre nella maniera più corretta possibili.

Le sigle A2 A3 A4 e A5 stanno a identificare la categoria della scarpa che si differenziano dal:

  • Peso
  • Tomaia
  • Forti calcaneari
  • Battistrada
  • Suola
  • Inclinazione

Più è basso il numero più la scarpa risulta leggera, bassa e poco stabile quindi viene preferita da chi ha una struttura muscolo tendinea ben allenata, l’atleta deve essere leggero ed avere una buona tecnica di corsa con una rullata fluida e un passo leggero. Le A2 solitamente si alternano alle A3 utilizzando le prime solo nelle competizioni dove l’obbiettivo è abbattere il tempo.

Le A3 sono scarpe molto più utilizzate. Considerate neutre, hanno una buona ammortizzazione con un sostegno del retro piede. La miscela della suola permette di avere un buon sostegno e isolamento dalle asperità del suolo. Sono le scarpe più utilizzate, comode per l’inserimento di un ortesi plantare all’interno andando a sostituire con la soletta originale della scarpa.

Quando ci troviamo d’avanti una scarpa A4 parliamo di una scarpa non per tutti. Conosciuta anche come scarpa antipronazione, questa calzatura ha la parte interna della suola una miscela più rigida e alta in maniera da ostacolare la pronazione del retro piede. Risulta più pesante di qualche grammo rispetto alle altre proprio per un materiale più presente fisicamente sulla suola. I nostri tecnici ortopedici di solito sconsigliano questa scarpa perche se un atleta necessita di una plantare correttivo per la pronazione, è il plantare fatto su misura che corregge il difetto in base all’entità e quindi deve essere calzato in una scarpa neutra.

Le scarpe A5 sono come le A3 ma con una suola con un leggermente più aggressiva per le corse in montagna o percorsi irregolari.

Una buona regola è sicuramente quella di riacquistare la stessa scarpa nel momento in cui ci si trova bene, poiché sperimentare altre scarpe risulta un gran scompenso posturale per tutto l’apparato locomotore.

Buona corsa a tutti!