Il plantare su calco è un ortesi funzionale o semifunzionale. Viene realizzato in materiale termoformabile a baldo e sottovuoto sul calco positivo corretto. Per realizzare questo tipo di plantare la nostra officina utilizza il metodo del vacum sotto vuoto e no il sistema cad-cam per scelte aziendali in quanto si ritiene più adeguata, conformante, duratura e di maggior livello il prodotto realizzato con il primo metodo. Sicuramente ci si impiegherà più tempo nella realizzazione ma il nostro obbiettivo è e rimarrà sempre quello di soddisfare il paziente. A differenza del sistema cad-cam dove viene fresato il materiale, che può essere ad 1, 2 o 3 densità differenti, il plantare su calco con materiale termoformabile nasce a strati di materiali differenti che il tecnico ortopedico decide in base all’esigenza del paziente, alla prescrizione medica e alle sue capacità di riuscire ad ottenere il miglio prodotto finale. In seguito alla valutazione classica con baropodometria statica e dinamica, podoscopio, palazione del piede e caviglia, impronta su carta carbone, il tecnico realizza il calco negativo su schiuma fenolica. Il calco viene preso mantenendo l’asse tibio-tarsica in linea con il ginocchio con paziente seduto. Naturalmente non è il paziente che affonda il piede della schiuma, ma è il tecnico ortopedico che giuda il piede affondando prima il calcagno e poi il metatarso, realizzando cosi un calco già in correzione. Un giusto calco del piede è già metà del lavoro, sbagliato il calco il plantare non sarà mai perfetto! In seguito la lavorazione prosegue in officina dove viene realizzato il calco positivo in resina, per ottimizzare i tempi (anni fa questo passaggio veniva fatto con il gesso e quindi il tempo di questa operazione si è abbassato da 24 ore a 15 minuti!). Il calco viene pulito e lavorato alla fresa per gli ultimi ritocchi e correzioni. Si preparano i materiali che comporranno il nostro plantare su calco: si scelgono cosi i fogli di eva di diversa densità e colore più lo strato di resina e di aurofoam per eventuali inserti morbidi di scarico. In base alla densità i materiali vengono scaldati a 140° e in un’unica soluzione vengono incollati e appoggiati sul calco positivo; una operazione rapida si chiude il vacum e parte l’aspirazione che eliminando l’aria fa aderire perfettamente i materiali caldi al calco. Per non permettere al silicone del vacum di schiacciare troppo i materiali preferiamo applicare del ghiaccio affinché i materiali conservino le loro caratteristiche fisiche senza modificare gli spessori iniziali. Una volta raffreddato il tutto si passa alla fresatura di pulizia del plantare su calco che sarà pronto da provare nelle diverse calzature del paziente. Il plantare su calco può essere modificato più e più volte anche a distanza di tempo, quindi un ottimo prodotto per i nostri piedi.