Negli ultimi anni abbiamo constatato che:

  • 80% soffre di tallonite;
  • 40% soffre di metatarsalgia.

Queste percentuali sono riferite a nostri pazienti che eseguono il plantare ortopedico, per un utilizzo prettamente nella calzatura antinfortunistica nelle ore di lavoro.
L’80% della popolazione che si è rivolta presso le nostre strutture manifestava sofferenza sul tallone anche dopo qualche ora che indossava le calzature da lavoro. Per tallonite abbiamo raggruppato le 3 diverse patologie:

  • spina calcaneare
  • tuberosità calcanere
  • fascite plantare.

La scarpa antinfortunistica è conosciuta per salvare i piedi nel caso di incidenti sul lavoro, ma essendo costruite con materiali rinforzanti spesso e volentieri possono essere la causa di sofferenze o patologie a carico del piede.
L’altissima percentuale di popolazione che soffre di tallonite utilizzando quotidianamente scarpe antinfortunistiche, è dato dal fatto che la suola presenta un altezza del tacco scarsa e molto rigida, quindi l’ammortizzazione che riceviamo con una scarpa da ginnastica è impossibile averla con una calzatura da lavoro. In base alla struttura anatomica del piede si possono formare delle spine calcaneari, o infiammare la tuberosità calcaneare oppure l’aponeurosi plantare. Queste tre problematiche se trascurate o mal curate possono combinarsi tra di loro, rendendo la diagnosi più difficoltosa ma soprattutto complicando il progetto riabilitativo.
Il nostro consiglio è sempre:

  • ghiaccio a fine giornata
  • evitare di camminare a piedi nudi
  • utilizzare un buon plantare su misura.

Il 40% dei nostri pazienti mostrava una sintomatologia da metatarsalgia.
La metatarsalgia è l’infiammazione della dona metatarsale del piede ovvero la zona del piede che flette durante il passo prima di scaricare il peso sulle dita.
La metatarsalgia può esser causata da un sovraccarico, da una borsite o da un neuroma di Morthon. Certo una scarpa dura e stretta non agevola il piede, ma crea maggiore sofferenza.
Il 20% mostrava entrambe le problematiche sia di tallonite sia di metataralgia.

Come risolvere il mal di piedi per chi utilizza scarpe antinfortunistiche?
Il problema spesso si risolve indossando calzature ginniche o con suola ammortizzante, ma purtroppo non è possibile utilizzarle nelle ore di lavoro per tutti.
L’unico modo per risolvere il problema è cambiare il modo in cui il piede appoggia nella scarpa rendendolo comodo e ammortizzante.
Il problema è risolvibile tramite l’utilizzo di un buon plantare realizzato su misura previa prescrizione del medico.
I nostri plantari in lattice o in eva risultano esser super ammortizzanti e quindi capaci di dare benessere ai poveri piedi che per 8 ore o più devono esser chiusi in calzature di un certo peso.
Il plantare viene realizzato e provato e ogni sei mesi è possibile effettuare un controllo gratuito.
I nostri tecnici ortopedici sono disponibili nel dare qualsiasi delucidazione o chiarimento a tutte le domande o dubbi.

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