Bella domanda, ma la risposta non è così semplice.

Il plantare ortopedico può esser realizzato in lattice o carbonio, ovvero due materiali completamente diversi in spessore, elasticità e morbidezza ma il piede come li percepisce?

Quando un plantare lavora bene ed è stato realizzato a regola d’arte non deve dar fastidio e tanto meno non deve essere una punizione o penitenza per chi lo calza.

Il planare deve esse portato volentieri e chi lo indossa deve essere soddisfatto del risultato finale.

In base alla tecnica e al materiale il plantare deve avere un appoggio totale con tutto il piede senza avere la sensazione di esser duro e quindi scomodo.

Anche il plantare in carbonio, rigido e indistruttibile, lo si percepisce morbido e confortevole. Questa comodità la si acquista in quanto ad ogni centimentro quadrato della superficie del piede in base alla pressione che esercita al terreno, viene ben distribuita e quindi vengono annullati sovraccarichi e depressioni.

In base alla sensibilità del piede e della cute lì dove ci possono essere parti del piede più sensibili la modifica a carico del tecnico ortopedico è d’obbligo fino ad ottenere il massimo del risultato.

Non importa che il plantare venga costruito con materiali rigidi o morbidi, ma la cosa fondamentale è la forma che gli si dà e la scelta dei materiali più adeguati.

Tutto questo è nostro compito.