Spesso si fa confusione nel capire i diversi atteggiamenti del piede in piattismo o cavismo, quando c’è una compromissione della pronazione o della supinazione.
Il termine piede piatto o piede cavo interessa l’arco mediale del piede dove nel caso di piede piatto questo si presenta meno arcuato del normale e in base al grado di piattismo troveremo l’astragalo sempre più vicino al terreno.
Il piede cavo è il perfetto opposto, ovvero una tensione tendine e muscolare più elevata che crea una trazione tale da far aumentare l’arco mediale.
Quindi possiamo dire che la differenza tra piede piatto e piede cavo sta nella tensione muscolo tendinea; più il muscolo è lasso più il piede è piatto al contrario il piede cavo troveremo una fascia plantare tesa.
Cosa significa piede pronao o pronatore e piede supinato o supinatore?
Mentre i termini “piatto” e “cavo” descrivono l’arco mediale del piede i termini di “pronazione” e “supinazione” descrivono il movimento dell’articolazione sotto astragalica ovvero della caviglia.
Partiamo dal presupposo che nella fase dinamica del passo, fiiologicamente il piede ha una fase di pronazioe e una fase di supinazione che servono per rallentare ed ammortizzare l’impatto con il terreno nella prma fase e per caricare la spinta nella seconda fase.
Le cose si complicano quando un piede piatto o cavo ha delle compromissioni di iperpronazione o ipersupinazione.
Spesso il piede piatto mostra una iperpronazione, ma quest’ultimo movimento in dinamica può trasformarsi in supinazione ecco perché chi ha il piede piatto consuma il tacco della scarpa più sul lato esterno. Questo avviene per una autocorrezione che spesso involontaria, o vero il piede trova il suo equilibrio dinamico auto correggendosi.
Nel caso di non autocorrezione e quindi di struttura molto lassa il piede oltre ad esser piatto, mostra una iperpronazione sulla tibio-tarsica creando quindi un valgismo del calcagno. In questo caso l’usura della suola della calzatura sarà interna e anche la tomaia tenderà a deviare verso l’interno. Più la calzatura sarà usurata, più il piede tenderà a peggiorare la sua situazione.
Il piede cavo apparentemente più semplice è in realtà complesso.
Mentre il piede piatto è spesso pronato, il piede cavo può esser iperpronato o ipersupinato e naturalmente si complica o varia tra statica e dinamica.
Importantissimo nella valutazione eseguire il test statico e dinamico, associando la valutazione della biomeccanica in neutra sotto astragalica. Inoltre bisogna valutare se la supinazione si manifesta nel retropiede o nell’avampiede, poiché in base a questo movimento l’eventuali correzioni da eseguire sul plantare cambiano.